"La Cassazione ha revocato il fallimento di Aeradria". E' da circa una settimana che la voce circola con insistenza a Rimini e non solo. Complice il c
“La Cassazione ha revocato il fallimento di Aeradria”. E’ da circa una settimana che la voce circola con insistenza a Rimini e non solo. Complice il clima di attesa che si è venuto a creare dopo la sentenza del Tar Emilia Romagna che ha annullato il bando di gara Enac e la conseguente aggiudicazione ad Airiminum (si attende ora il pronunciamento del Consiglio di Stato), alcuni hanno dato per cosa fatta il pronunciamento degli “ermellini”. Invece la notizia risulta ad oggi infondata. Probabilmente ad innescare il passaparola è stata una ordinanza della Cassazione (sezioni unite civili) che riguarda sempre Aeradria ma in tutt’altra materia, ovvero la causa di giurisdizione promossa da Ryanair in relazione al giudizio del Tribunale di Rimini che ha emesso una ingiunzione di pagamento europeo per una somma di circa 2 milioni di euro. Ryanair ha presentato ricorso eccependo il difetto di giurisdizione del giudice italiano e la Cassazione ha dato ragione alla compagnia aerea irlandese, ormai sempre più radicata in Emilia Romagna, essendo diventata il principale vettore del “Marconi” e non a caso a Ttg Italia è stato annunciato l’accordo strategico triennale da 700 mila euro che la lega a Bologna Welcome, Apt Servizi e Unione di Prodotto Città d’Arte Emilia-Romagna allo scopo di aggredire i mercati di Inghilterra, Germania, Danimarca e Spagna.
Falso allarme, dunque. Ma sono in molti a fare affidamento sul “salvagente” della Suprema Corte. Detto questo, è difficile anche solo immaginare cosa potrebbe significare per l’aeroporto di Rimini e per le diverse parti in causa, l’annullamento del fallimento, decretato il 26 novembre 2013 dal Tribunale di Rimini e confermato dalla Corte d’appello nella decisione presa in camera di consiglio il 14 marzo dello scorso anno. Anche Carim, il principale creditore di Aeradria con 9 milioni di euro, aveva deciso di giocare la carta della Cassazione. Se di terremoto si è parlato in occasione della sentenza del Tar, l’accoglimento dei ricorsi da parte della Cassazione costituirebbe uno sisma in grado di fare tabula rasa e di riportare il “Fellini” al punto di partenza. Bisognerà però attendere. Ancora per poco, secondo alcuni, non prima del 2016 secondo altri.
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