«Quella del Ceis è un’esperienza unica, e va considerata come tale. Quelle baracche di legno che sono lì dal 1946 insieme all’anfiteatro, rappresentan
«Quella del Ceis è un’esperienza unica, e va considerata come tale. Quelle baracche di legno che sono lì dal 1946 insieme all’anfiteatro, rappresentano una storia di educazione e di solidarietà. Ecco perché ho intenzione di fare la richiesta perché il sito diventi patrimonio mondiale dell’Unesco». (Giovanna Filippini, presidente Ceis, Carlino Rimini, 26 febbraio 2016)
Si accolgono altre candidature: inviare foto a redazione@riminiduepuntozero.it (che poi trasmetterà all’Unesco)
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