La pensioncina di via Misurata.
Siamo a Marina Centro, in una delle innumerevoli stradine che da viale Vespucci si diramano verso l’interno. In questo reticolato di viuzze si trovano piccoli alberghi e pensioncine a prevalente gestione familiare. I prezzi contenuti e la cucina cosiddetta “casalinga” costituiscono le frecce vincenti per centrare l’obbiettivo turistico. Quello rappresentato da clientela non troppo pretenziosa.
Ma forse dovremmo adoperare verbi coniugati al passato, se questa pensione al numero 10 di via Misurata, situata in un settore centrale di Marina e a tre salti dalla strada principale, è stata costretta a gettare frecce e faretra alle ortiche.
Mancato aggiornamento strutturale? Modalità ricettive sorpassate dai tempi o deficit gestionali? Questo non è dato saperlo e non è nostro compito indagarlo. Possiamo solo dirvi che di foto come queste ne abbiamo purtroppo molte. Ve ne mostreremo altre, nei prossimi giorni.
Questa rubrica nasce per porre l’attenzione sulle piccole e grandi brutture, gli sfregi al patrimonio ambientale, i molti edifici trascurati (talvolta totalmente abbandonati) della nostra città. Spesso si trovano in pieno centro o nella “vetrina” turistica di Rimini. Non è disfattismo, è amore per la città bella, perché solo accendendo i riflettori sulle brutture c’è la speranza che si possano sanare le “ferite” inferte sia per mano pubblica che privata. Allinearsi al ribasso, giustificare il brutto e arrendersi all’incuria e al degrado urbano, equivarrebbe ad una sconfitta. E se ha perso la città, per dirla con Niccolò Fabi, abbiamo perso un po’ tutti noi. Ci occuperemo anche del bello, di tutto quello che merita di essere segnalato. Coinvolgeremo molto volentieri quanti vorranno inviarci materiale fotografico interessante sull’argomento: redazione@riminiduepuntozero.it
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