Morìa di alberghi: Rinaldis fa due conti, sbagliati, e ci spiega che è tutta colpa di fattori esterni

Morìa di alberghi: Rinaldis fa due conti, sbagliati, e ci spiega che è tutta colpa di fattori esterni

La pandemia ha costretto alla chiusura di una decina di hotel, dice la presidente di Aia Rimini. Ma rispetto al 2019 ne sono spariti una cinquantina. Il caro bollette non spaventa gli albergatori, spiegava a febbraio. Adesso invece questo problema è tale da incrinare, insieme al Covid, la tenuta del settore. Bottino magro anche per quanto riguarda la Camera di Commercio: esclusa dalla giunta, si deve accontentare di un posto nel consiglio.

Colpa della pandemia e del caro bollette. C’è sempre un responsabile esterno al “sistema” turistico locale se le cose a Rimini non vanno bene. Oggi Patrizia Rinaldis spiega al Carlino che per un hotel su dieci quella di quest’anno sarà l’ultima stagione. 􏰭􏰌«I due anni terribili della pandemia hanno costretto alla chiusura una decina di alberghi stagionali a Rimini. Ma la vera prova del nove sarà questa estate, che rischia di essere l’ultima per almeno un centinaio di strutture ricettive, ormai diventate marginali» dice la presidente Aia. Che sta per Associazione albergatori di Rimini, e allora non sa quanti alberghi non hanno più riaperto?
Rispetto alle chiusure già avvenute fra 2019 e 2021, i dati raccontano che ne sono defunti una cinquantina.
Anno 2019, comune di Rimini, alberghi: 1.098.
Anno 2021 (l’ultimo disponible per quanto riguarda i dati consolidati), comune di Rimini, alberghi: 1.050, di cui 275 annuali e 775 stagionali.
Questo significa -48. Mica pochi.
Riccione, ad esempio, -17, Cattolica -3, Bellaria Igea Marina -6, Misano -1. A Santarcangelo, tanto per dire, +1 (6).
Sono i numeri ufficiali tratti dalla “offerta turistica” che si può leggere sul sito della Regione Emilia Romagna.
Rispetto all’analisi della presidente Aia, dunque, le cose vanno un pochino peggio. Sempre per rimanere sulle informazioni che si possono facilmente consultare sullo stesso sito internet, se il confronto avviene con il 2016, il tonfo è ancora peggiore: erano 1.105 gli alberghi. Ne sono stati chiusi 55 in sei anni. Ma gli anni terribili sono iniziati ben prima dell’affacciarsi del Covid che, lo ricordiamo, comincia ad essere rilevato dai laboratori italiani a gennaio 2020.
Nel 1988 avevamo circa 1.500 strutture alberghiere. Quante se ne sono volatilizzate? Ce ne siamo già occupati: più o meno 450. E’ un andamento in picchiata che, da tempo, avrebbe dovuto accendere qualche lampadina a Rimini, dove invece i soliti se la cantano e la suonano raccontando che va tutto bene.
In termini di camere e letti la perdita è ugualmente ben evidente. Nel 2019 Rimini ne metteva a disposizione rispettivamente 36.229 e 70.118. Nel 2021 sono diventati 34.993 e 68.344.
«Ma adesso rischiamo grosso» sostiene Patrizia Rinaldis. Cioè le cose andranno ancora peggio? Aiuto!
4 febbraio 2022, stesso giornale: «Il caro bollette non spaventa gli albergatori». Oggi: «… i devastanti aumenti dell’energia (…) ridurranno fortemente i margini operativi, gli utili, i profitti insomma». Mettiamoci d’accordo.

Il nuovo consiglio della Camera di Commercio della Romagna.

Sarà perché negli ultimi mesi Patrizia Rinaldis è stata occupata dalle vicende relative alla Camera di Commercio che ha perso qualche colpo in fatto di analisi dei dati sul turismo? Anche su questo versante, che l’ha vista impegnata a “bombardare” il presidente in pectore, addirittura con l’iniziativa della lettera al sindaco di Rimini e al presidente della Regione Emilia Romagna, il bottino per lei è magro. Il nuovo consiglio che si è insediato oggi, ha eletto Carlo Battistini presidente e nella giunta figura Gaetano Callà, ma non Rinaldis. Un esito atteso visto il duello ingaggiato con il neopresidente.
Questa la composizione della nuova giunta.
Settore Agricoltura: Alessandro Corsini, direttore delle Coldiretti di Forlì-Cesena e Rimini. Settore Artigianato: Francesco Ferro, professionista delle relazioni pubbliche, vicepresidente CNA Forlì-Cesena e Presidente di CNA turismo e commercio. Settore Industria: Luca Vici, imprenditore, CEO della Vici & C. Spa. Settore Cooperazione: Guido Sassi, imprenditore, presidente della Pollo del Campo, componente del consiglio regionale di Confcooperative Fedagripesca Emilia-Romagna ed è delegato nazionale Confcooperative. Settore Servizi alle imprese: Antonietta Bagioni, imprenditrice.
Settore Turismo: Gaetano Callà, presidente provinciale della FIPE, vice presidente della Confcommercio di Rimini, consigliere del Consorzio strada dei vini e dei sapori dei Colli di Rimini, componente del comitato di gestione del Centro Servizi Territoriali e di Eburt.

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