Abbiamo chiesto a mons. Luigi Negri, arcivescovo di Ferrara-Comacchio e Abate di Pomposa (già vescovo di San Marino Montefeltro) un giudizio sull'ini
Abbiamo chiesto a mons. Luigi Negri, arcivescovo di Ferrara-Comacchio e Abate di Pomposa (già vescovo di San Marino Montefeltro) un giudizio sull’iniziativa promossa a Rimini dal Comitato Nazarat, che ha preso il via ad agosto e che il 20 ottobre torna per la terza volta in piazza Tre Martiri alle ore 21,15. Oltre alla recita del rosario, lunedì sera si potrà ascoltare la testimonianza di padre Sony Behanan, sacerdote siro-cattolico proveniente dalla città di Mosul.
E’ necessario esprimere solidarietà ai cristiani perseguitati del Medio Oriente che testimoniano, in maniera esplicita di fronte al mondo, la loro fede che diventa martirio.
Con questo gesto di solidarietà, religiosa ed umana, nei confronti dei nostri fratelli del Medio Oriente, i credenti intensificano la loro fede, gli altri guadagnano l’unica cosa per cui vale la pena di vivere: la fede.
L’intesa degli uomini di buona volontà, la fede testimoniata, aiutano l’uomo a combattere la disgregazione del presente perpetrata da consumismo, materialismo, follie integraliste.
Di fronte a questa disgregazione la fede si fa sentire, ci pulsa nelle vene e nel cuore. La fede sollecita l’umanità in coloro che non chiudono il cuore alla vita.
Questo gesto di preghiera, questo incontro, questa alleanza tra cristiani non clericali e laici non laicisti mostra una possibilità anche sociale.
+ Mons. Luigi Negri
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