La Molo Street Parade diventa un mega business per gli organizzatori: arriva l’ingresso a pagamento

La Molo Street Parade diventa un mega business per gli organizzatori: arriva l’ingresso a pagamento

Fino a 10 euro il biglietto d'ingresso. Sta scritto nell'avviso col quale il Comune di Rimini cerca il gestore per l'edizione del 29 giugno prossimo. La motivazione ufficiale? La sicurezza.

“Il Comune di Rimini, nel rispetto dei principi di trasparenza, imparzialità e parità di trattamento a qualunque soggetto possa essere interessato, con il presente avviso ricerca una proposta artistica per la realizzazione, organizzazione logistica e promozione dell’iniziativa di cui all’oggetto, con ingresso a pagamento”. Cosa? Ingresso a pagamento. La Molo Street Parade cambia pelle. Per accedere alla edizione 2019, la settima, bisognerà pagare un biglietto. E se il pubblico sarà quello che si è visto in passato, l’affare per gli organizzatori sarà assicurato.

Secondo quanto si legge nell’avviso pubblico per l’individuazione di una proposta artistica da selezionare per la realizzazione della Molo 2019, l’evento potrà “essere realizzato in condizioni di maggior sicurezza nell’ipotesi in cui sia previsto l’ingresso a pagamento in quanto tale modalità consente di presidiare i varchi di accesso, di controllare l’afflusso delle persone all’area dello spettacolo nonché di rispettare il limite massimo della capienza stabilita”. Ma i varchi controllati da forze dell’ordine e sicurezza privata (complessivamente circa 300 unità lo scorso anno) si sono già visti nelle edizioni passate proprio per garantire la sicurezza, con tanto di “zona rossa” a numero limitato di accessi.

La Molo è in programma il 29 giugno e l’avviso è stato pubblicato oggi sul sito del Comune di Rimini (link in basso) mentre la scadenza è fissata al 30 maggio. L’avviso fa sapere che “è pervenuta all’Amministrazione Comunale una candidatura per la realizzazione della 7^ edizione della Molo Street Parade” e comunque il Comune di Rimini è alla ricerca, “nel rispetto dei principi di trasparenza, imparzialità e parità di trattamento a qualunque soggetto possa essere interessato, con il presente avviso ricerca una proposta artistica per la realizzazione, organizzazione logistica e promozione dell’iniziativa di cui all’oggetto, con ingresso a pagamento”. Nello specificare le linee guida per la redazione della proposta artistica si legge invece che “è possibile prevedere un biglietto d’ingresso”. Ma il concetto viene chiaramente sottolineato laddove si parla degli elementi di valutazione per scegliere il vincitore e l’offerta relativa al costo del biglietto d’ingresso è contemplata: “fino ad € 5,00: 5 punti; da € 5,01 a € 10,00: 3 punti”. I punti di somministrazione di prodotti tipici locali, la capacità gestionale dell’iniziativa attraverso il coinvolgimento di aziende e attività commerciali presenti sul territorio comunale, il numero di dj coinvolti, ed altri elementi, costituiscono ulteriori punteggi. Il soggetto ormai rodato nella gestione della Molo è il Consorzio Rimini Porto, che nelle ultime edizioni ha ricevuto un contributo di 39mila euro annui dal Comune per l’evento.

Com’è noto l’area del porto viene occupata da spazi e strutture per attività commerciali di vendita, di somministrazione, di pubblico spettacolo e intrattenimento. E questo rimarrà invariato. “L’area di cui sopra dovrà essere concepita secondo un progetto unitario e presentare un’immagine coordinata delle varie attività, strutture, grafiche, illuminazione, complementi di arredo, tenendo conto del contesto in cui si inserisce e dei vincoli di tutela insistenti sull’area oggetto di intervento. In particolare dovranno essere garantiti:
– almeno n. 5 (cinque) punti temporanei di somministrazione di alimenti e bevande di prodotti tipici del territorio locale, di cui almeno 1 (un) punto di somministrazione di pesce azzurro, previo accordo con la marineria locale di Rimini;
– almeno 6 (sei) pescherecci/motonavi della marineria locale di Rimini, allestiti con dj-set, con coordinamento della parte artistica. L’Amministrazione Comunale si riserva fin d’ora la facoltà di avere almeno un peschereccio a disposizione;
– la contrattualizzazione di almeno un artista di fama internazionale individuato dal soggetto proponente, al quale farà capo il compenso, compresi gli oneri fiscali, previdenziali, assicurativi derivanti dalla stessa prestazione artistica;
– la partecipazione di almeno 4 artisti presenti su ogni peschereccio. Sarà compito dello stesso soggetto coordinarne l’attività sotto il profilo artistico. Qualora, per cause non prevedibili, si determinassero rinunce, il programma dell’evento dovrà essere integrato con altre formazioni di
adeguato valore artistico”.

“Risulterà aggiudicatario il soggetto che avrà conseguito il maggior punteggio. In caso di parità di punteggio verrà considerato vincitore il concorrente che avrà presentato per primo la domanda di partecipazione. Farà fede, pertanto, data e orario di presentazione della stessa”, si legge nell’avviso. A decretare il vincitore sarà una commissione ancora non nominata, ma resta aperta una porta: “Nel caso in cui non pervenga alcuna proposta artistica, al fine di assicurare la presenza dell’attrazione citata, l’Amministrazione si riserva di valutare eventuali successive proposte mediante trattativa diretta”. Il ticket d’ingresso non potrà essere superiore a 10 euro, questo viene precisato. Ma anche se fossero 5 euro per 100-150 mila persone… Come reagirà il popolo della Molo e la città?

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