Da 623 mila euro a 776 mila. Più dell'importo messo a base d'asta (730mila euro). E' il conto della "piazza sull'acqua" al ponte di Tiberio.
I lavori per il progetto Tiberio, “Comparto 3 – Piazza sull’acqua Parco Marecchia”, a monte del ponte, furono appaltati, su un importo a base d’asta di 730.000 euro (più 10mila euro di oneri per la sicurezza), ad una associazione temporanea di imprese che aveva presentato un ribasso del 16,007%. Il prezzo contrattuale era dunque pari a 613.148,90 euro più 10mila euro per oneri sicurezza (non soggetti a ribasso), per un totale di euro 623.148,90 più Iva al 10% (62.314,89 euro), per un totale di euro 685.463,79. E’ questa la somma spesa dall’amministrazione comunale per la piazza sull’acqua? Neanche per idea.
Sull’albo pretorio è stato appena pubblicato un avviso di perizia di variante che fa lievitare la spesa a 776.409,09 euro più Iva, quindi quasi 50mila euro in più dell’importo a base d’asta (730.000 euro). Cosa è successo per giustificare questo incremento? Lo spiega la responsabile del procedimento nell’avviso.
Anzitutto “lavori imprevisti per anomala siccità estiva” che hanno “condizionato negativamente le modalità di lavorazione per la formazione del nuovo argine destro dell’invaso Tiberio, a seguito del quale la direzione lavori ha dovuto ricorrere a diverse strategie tecniche compresa la sospensione dei lavori”. Poi “lavorazioni impreviste per l’adeguamento dell’impianto elettrico a causa di condotte parzialmente occluse o insufficienti “tali da rendere necessaria la revisione della parte progettuale degli impianti elettrici/informatici con sostituzione di vari componenti”. Si è anche reso necessario (“tramite accordo con la Soprintendenza”), evitare la parziale demolizione di un tratto di muro del bastione d’argine destro ottocentesco che determina lo spostamento dei pali di illuminazione pubblica esistenti, ubicati in aderenza di tale muro”. Infine “esecuzioni di lavorazioni che non si potevano prevedere in fase progettuale“. Riportiamo dall’avviso a firma del dirigente: “Nonostante indagini, sopralluoghi e verifiche condotte in fase progettuale, anche relativamente alle parti strutturali subacquee esistenti, durante l’esecuzione dei lavori strutturali (opere in cemento armato da realizzare in parte sommerse) è emerso che il diaframma sul quale era previsto fondare il nuovo argine dx è privo della soletta orizzontale in c.a. sulla quale si sarebbero dovuti agganciare i tratti terminali della nuova muratura di elevazione e sostegno della nuova soletta armata di banchina fronte destro dell’invaso Tiberio. Si rende pertanto necessario realizzare dei pali di fondazione ed una soletta armata strutturale della piazzetta che sarà pavimentata in legno composito. A seguito della regolarizzazione dei confini di proprietà con un privato (permuta attuata a cura della Direzione Patrimonio del Comune); si ritiene conveniente provvedere alla realizzazione del nuovo confine con muro in c.a. fondato su micropali trivellati, in quanto ha anche funzioni di muro di contenimento del vialetto di accesso al Parco; difatti il progetto ha previsto di posizionare il vialetto ad una quota maggiore rispetto l’originario per adeguare la fruizione all’utente diversamente abile”. Morale, prezzo aumentato. Per “circostanze che un’Amministrazione aggiudicatrice diligente non ha potuto prevedere“.
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